- Calamagrostis brachytricha (POACEAE)
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– Chasmanthium latifolium (Uniola latifolia) (POACEAE): 90 cm, VI/IX, mezz’ombra
Simile a un minuscolo bambù, ha foglie che si allargano a nastro, sottili e morbide. Infiorescenze piatte pendule spettacolari che, se tagliate prima della maturità , possono essere conservate in composizioni secche; adatto anche alla coltivazione in contenitore. Una volta che è ben affrancato, tollera condizioni di secco anche in terreni pesanti. Nel tardo autunno assume un color paglia e durante l’inverno tende ad accasciarsi a terra. Da tagliare quando incomincia a creare troppo disordine, in inverno. Se si desidera che si dissemini – cosa che avviene facilmente – lasciare qualche spiga sfiorita e che la natura faccia il suo corso.
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– Eragrostis elliottii ‘Wind Dancer’ (POACEAE)
– Eragrostis trichodes: sottili infiorescenze, 40/90 cm, VII/IX, sole pieno
In terreno moderatamente fertile, in un punto caldo ben soleggiato, tollera bene la siccità. Le spighe sono minutissime, puntiformi, e creano delle spettacolari “nuvole” che catturano la luce in maniera superba. Adatta per alleggerire masse troppo compatte di fiori.
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– Festuca amethystina (POACEAE)
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– Jarava ichu (POACEAE)
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– Miscanthus sinensis ‘Gracillimus’ (POACEAE): 70/170 cm, VIII/X, sole o mezz’ombra
Le foglie sono molto sottili, ricurve e ruvide al tatto, con una nervatura centrale di colore argento; la forma del cespo è arrotondata e graziosa, piuttosto ordinata. Tagliare al piede a fine inverno, prima della ripresa vegetativa.
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– Muhlenbergia capillaris (POACEAE) 30/100 cm, IX/XI, sole pieno
Prima della fioritura è abbastanza insignificante: un fogliame verde glauco come tanti. Ma al momento giusto, quando tante altre piante si avviano al riposo invernale, produce una nuvola rosa di infiorescenze impalpabili, di grande effetto. Tollera molto bene la siccità, ama il caldo.
- Muhlenbergia dumosa
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– Pennisetum alopecuroides var. viridescens (POACEAE): 40/90 cm, VII/IX, sole
Fogliame sano, lucido, e infiorescenze piumose, abbastanza allungate. In inverno prende un color paglia molto interessante soprattutto quando è piantato in massa. Da tagliare al piede a fine stagione, riparte ogni anno come nuovo.
– Pennisetum macrorum
– Pennisetum villosum (P. longistylum) ‘White Ladies’: 70 cm, VII/IX, sole
Graminacea con infiorescenze argentee, luminosissime, adatte a rischiarare il giardino. Per posizioni calde, al sole pieno e terreno ben drenato. Nei climi freddi è coltivata come un’annuale. Da tagliare al piede in primavera.
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– Stipa tenuifolia (S. tenuissima, Nassella tenuissima) (POACEAE): 50/70 cm, VI/IX, pieno sole
Finissima e sofisticata, non sopporta i ristagni d’ acqua. Non deve essere tagliata, va solo alleggerita a mano delle parti secche; tende a disseminarsi. Molto adatta ai parterre di ghiaia senza irrigazione. Il suo “vero nome” sarebbe Nassella, ma è conosciuta da tutti come Stipa, quindi manteniamo la sua riconoscibilità anche se fa bene memorizzare nomi nuovi.
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Per scrivere a proposito delle graminacee, oltre all’esperienza, ho usato il libro:
Rick Darke, The Encyclopedia of Grasses for Livable Landscapes, Timber Press, Usa, 2007
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pagina rivista a ottobre 2021 e in corso di aggiornamento